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Castagne fresche in vendita

Castagne fresche in vendita: da cosa dipende il prezzo

Il prezzo delle castagne fresche in vendita varia ogni anno: scopriamo a cosa è dovuto.

Ve ne sarete accorti tutti: il prezzo delle castagne fresche in vendita varia ogni anno. Se si fosse un po’ ingenui e digiuni di economia, si penserebbe che semplicemente di stagione in stagione questo prezzo cambia in base alla sola inflazione, aumentando di poco via via. In realtà l’inflazione è soltanto uno dei fattori di cui tenere conto.

Questi sono infatti i fattori principali che determinano il prezzo delle castagne fresche tutti gli autunni:

  • l’inflazione. Come detto, è appunto un fattore. Se l’economia globale segue un certo andamento, anche la microeconomia si adegua per far fronte ai costi e ai potenziali ricavi, che naturalmente possono essere reinvestiti dal coltivatore per nuovi castagneti o nuovi mezzi di produzione e lavorazione;
  • i costi di ricarico. Su ogni prodotto, alimentare e non, ci sono dei costi di ricarico, che dipendono in una certa percentuale dalle spese affrontate dal produttore. Tra queste ci possono essere la manodopera, i mezzi, l’affitto di terreni e locali, il consumo di energia per la produzione;
  • il clima. Purtroppo il cambiamento climatico influisce gravemente sulle produzioni agricole, alcune sono più fortunate, altre meno. La tropicalizzazione del territorio italiano rischia di ampliare o ridurre i periodi di raccolta di alcuni prodotti, o di interferire sul successo del raccolto stesso;
  • il meteo. Indipendentemente dal cambiamento climatico, ci sono annate in cui la pioggia o il sole sono determinanti per ottenere dei buoni prodotti nei tempi in cui la natura ci ha abituati a ottenerli;
  • la legge della domanda e dell’offerta. Se un prodotto è poco disponibile, ma c’è una grande richiesta, i prezzi si alzano per venire incontro alle esigenze dei consumatori primari o secondari del prodotto. Al contrario,  si abbasserà quando il prodotto è abbondante per soddisfare le richieste;
  • eventuali calamità, come ad esempio i parassiti, che rendono complessi i raccolti.

Detto questo: come saranno i prossimi raccolti, e i relativi prezzi delle castagne fresche? Chiaramente non abbiamo la sfera di cristallo, speriamo solo che siano buoni, in modo da rendere felici tutti coloro che con questi frutti ci lavorano o li amano alla follia e li utilizzano non solo per la consumazione immediata, ma anche per la trasformazione alimentare.

Castagne

Castagne lunghe un pasto: antipasto, primo, secondo e dessert a base di castagne

Alcuni consigli per valorizzare le castagne lungo un intero pasto, dall’antipasto al dessert.

Le castagne per alcune persone rappresentano una grande passione. Ma molti si soffermano sulle possibilità più note e comuni, trincerandosi dietro le caldarroste. Che ovviamente sono deliziose, ma non sono le sole possibilità che un appassionato di castagne possiede. Per cui abbiamo deciso di stilare una sorta di menu, che comprenda le castagne per tutto un pasto.

Antipasto all’italiana

Diciamo che questa è una variazione sul tema dell’antipasto all’italiana a base di salumi e formaggi. Eliminate i salumi dall’equazione, e pensate a come potete servire formaggi diversi, fra quelli freschi e altri stagionati, con un assortimento di miele e marmellate. E naturalmente le caldarroste, bagnate con qualche goccia di aceto balsamico o vin cotto.

Zuppa di fagioli e castagne

Si tratta di un grande classico della Campania: è una normalissima zuppa di fagioli in pignatta, che viene declinata con l’aggiunta delle castagne: potete usare quelle fresche, da aggiungere in cottura con i fagioli gli ultimi dieci minuti, oppure quelle secche che però devono essere reidratate prima dell’utilizzo. L’equivalenza di peso è di 2 a 1 un favore delle castagne fresche: in altre parole, il peso di quelle secche deve essere la metà rispetto al peso delle fresche in base a come avete immaginato la pietanza.

Coniglio in umido con castagne e melagrana

Lo stesso discorso vale per il coniglio in umido con castagne e melagrana. In pratica potete scegliere tra castagna secca e castagna fresca e metterla a cuocere con il coniglio in umido in pignatta a una decina di minuti dalla fine. Il coniglio viene cotto in brodo oppure, se vi piace, con il vino bianco, dopo che l’avete fatto rosolare con l’olio di oliva e un po’ di cipolla tritata. Quando impiattate il coniglio con le castagne, solo allora aggiungete la melagrana, naturalmente dopo averla sgranata. Ricordate di farvi pulire e tagliare a pezzetti il coniglio in macelleria, che è decisamente una soluzione più comoda.

Castagnaccio

Concludiamo con un grande classico. Ci piace particolarmente il castagnaccio, che è una sorta di ciambellone a base di farina di castagna, perché è molto semplice da realizzare, piace a grandi e piccini e può essere declinato secondo le proprie preferenze, per esempio aggiunta o meno di cacao in polvere nell’impasto, aggiunta di pinoli e così via. Un bel modo di concludere un pasto, non è vero?

Castagne e funghi porcini

Castagne e funghi porcini: il connubio adorato

Le castagne e i funghi porcini sono due “frutti”, nel senso più ampio del termine, del bosco. E ci piacciono tanto.

Quando arriva l’autunno, il territorio in cui viviamo si riempie di colori caldi, nello specifico tanti toni di marrone. Non si tratta solo del colore delle foglie degli alberi non sempreverdi, ma anche di cibi che sono disponibili in questa stagione: dai cachi vaniglia ai funghi champignon crema, fino ai più raffinati e delicati funghi porcini e naturalmente le castagne (che però sono marroni solo all’esterno).

Castagne e funghi porcini rappresentano un connubio adorabile su ogni tavola: si tratta in entrambi i casi di due ingredienti estremamente inclusivi, poiché a base vegetale, ma hanno anche un’altra caratteristica in comune. Sono al tempo stesso ingredienti che in un certo senso hanno a che fare con chi siamo nel senso più verace del termine, eppure sono anche estremamente raffinati e dedicati ai palati gourmet.

Pensiamo solo a un’idea di pasto da consumare da soli, in coppia o in compagnia. Pensiamo alle pietanza a base di castagne e funghi porcini da servire come antipasto, alle ricette con i porcini da consumare come primo o secondo piatto, a tutti i dessert che si possono preparare con le castagne e anche alle caldarroste alla fine del pasto.

È interessante, vero? È davvero interessante come due soli ingredienti possano aiutare a imbastire un intero menu casalingo per un pasto tutt’altro che banale. Un pasto del genere, con castagne e funghi porcini, può essere infatti comune – nel senso che questi due cibi ci piacciono tanto e li utilizziamo a iosa, soprattutto in autunno – ma al tempo stesso non può essere mai banale, soprattutto per gli ingredienti in sé e perché ci mettiamo il cuore.

Pensiamo anche a un altro passaggio: ma quanto sarebbe bello riuscire a raccogliere da sé castagne e funghi porcini? Purtroppo per quest’attività di vuole molta esperienza (in particolare per non confondere i porcini con qualità di funghi non edibili o addirittura nocivi). Per cui sempre meglio rivolgersi a chi cura raccolta e vendita per mestiere. Certo in questo modo la nostra attività si limiterebbe solo alla tavola. Ma è davvero un male? Noi crediamo proprio di no, anzi ci prendiamo gran parte dell’attività più comoda e gustosa rispetto alla consumazione di castagne e funghi porcini. E sicuramente quella meno faticosa.