Qual è il sapore del vulcano di Roccamonfina? Ecco come scoprirlo in tre prodotti che non dovrebbero mancare mai nella vostra dispensa.
Un vino, un olio e un taglio di pasta. Consiste in questo la selezione del vulcano di Roccamonfina, un luogo suggestivo ma soprattutto ricco di tante e tante bontà, che vi proniamo. La selezione consiste in un vino Aglianico IGT da 0,75 l, che è stato prodotto con uve del vulcano di Roccamonfina, Galluccio e Conca della Campania, poi c’è un’anfora da 0,25 l di olio extravergine d’oliva prodotto a Conca della Campania e un pacco di spaghetti artigianali prodotti nella zona di Teano. Sono tutti prodotti tipici del territorio, per cui rappresentano una base per gustarne le bontà (ma naturalmente è un primo passo, poi si può anche spaziare, perché in fondo la cucina è un’arte dell’esplorazione): ecco qualche consiglio per un pasto con un bel piatto unico a base di spaghetti, per esempio.
Prendete dei funghi porcini, lavateli con cura, scolateli e tagliateli a tocchetti. Poi trifolateli in olio extravergine d’oliva, con l’aggiunta di alcuni pomodorini a pezzetti, un pizzico di sale e del prezzemolo (o anche dell’origano, se non gradite il prezzemolo). Alla fine, spruzzate un po’ di vino Aglianico e terminate di saltare gli ingredienti. Aggiungete tutto, compreso l’olio che rimane in padella, dopo averla bollita e scolata al dente e servite tutto caldo.
In alternativa, si può pensare di preparare una basta fredda, condita naturalmente con olio extravergine d’oliva (per evitare che diventi troppo collosa), dei pomodorini, della rucola, meglio se selvatica, dei funghi sottolio e magari anche pancetta o pezzettini di salame di cinghiale o comunque cacciatorino. Questo piatto va messo in frigorifero prima che venga servito. Naturalmente, su entrambe le preparazioni il vino Aglianico ci sta alla perfezione. Senza dimenticare che si tratta in entrambi i casi di preparazioni fresche, ideali per l’estate.