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Prodotti tipici: dai funghi alla mozzarella passando per il vino

Alcuni prodotti tipici italiani e in particolare campani: la mozzarella di bufala, il vino e i funghi porcini.

Parlare di prodotti tipici non è mai facile: sono tante e tali le tipicità italiane in fatto di cibo, che sarebbe molto lungo e difficile parlare dettagliatamente di tutti quelli esistenti e in commercio. Perciò in questo post ci concentriamo soltanto su tre di essi: il vino, la mozzarella di bufala e i funghi porcini.

Partiamo dal vino: in realtà ci si immagina che un post sull’argomento dovrebbe concludersi con il vino, ma non è così. Il vino costituisce l’ossatura di un pasto, soprattutto se consumato in compagnia, non è semplicemente ciò che bagna ogni boccone e lo arricchisce. Basta solo seguire le proprie preferenze e il giusto abbinamento con il cibo. In linea di massima, i rossi si sposano con carne e primi sostanziosi, mentre i bianchi vanno benissimo con il pesce, e ultimamente con la pizza si sta facendo strada l’abbinamento con il rosato, anziché con la classica birra, soprattutto se il rosato in questione è frizzante o leggermente mosso. Ma questo a volte non significa molto: si dovrebbe imparare a leggere l’etichetta, come per ogni prodotto alimentare: sull’etichetta del vino sono sempre riportati gli abbinamenti ottimali, la temperatura in cui il vino andrebbe servito e molto altro. Questo perché quando si parla di vini di qualità, un enologo è stato precedentemente al lavoro per elaborare queste informazioni e permettere al fruitore di godersi la propria bottiglia al meglio.

La mozzarella di bufala invece non è prodotta in tutta Italia come invece accade per il vino: la produzione avviene infatti nel centro Italia, e a differenza della mozzarella vaccina, molto diffusa al Sud, presenta un gusto acidulo e la celebre goccia, la cui assenza, secondo un celebre film con Totò, avrebbe dovuto far desistere dall’acquisto.

Infine, i funghi porcini crescono solitamente in zone di alta collina o montagna: l’ideale sarebbe acquistarli e consumarli freschi, ma nella grande distribuzione esistono molti modi per trovarli, in scatola o sottolio ad esempio. Un metodo per essere più che sicuri di quello che si sta mangiando è sempre orientarsi verso marchi di produzione artigianale, oppure farsi i sottoli in casa: basta comprare i funghi freschi, tagliarli, pulirli e bollirli in acqua, aceto e sale, metterli infine in un barattolo ricoprendo tutto con l’olio o magari un peperoncino rosso fresco.

Prodotti tipici campani: i vini DOC

I vini campani DOC, le tipologie, gli abbinamenti e altre curiosità.

I vini sono tra i prodotti tipici campani più importanti nell’economia alimentare della regione. Tra questi, grande importanza rivestono i vini DOC (ossia a Denominazione d’Origine Controllata), per cui è certificata la provenienza del prodotto a partire dalle uve: la dicitura indica così un prodotto di ottima qualità, la cui filiera è certificata e riconoscibile da un marchio che non viene rilasciato tanto facilmente, per cui l’approvazione è letteralmente oro colato.

Sono tantissimi i vini campani DOC: la Campania è una delle regioni italiani tra le maggiori produttrici di vini, insieme alla Puglia, al Veneto, alla Toscana e all’Emilia Romagna. La produzione più interessante riguarda i bianchi, come il Falanghina, l’asprinio di Aversa, il Galluccio, l’Ischia, il Sannio e così via. La grande produzione di bianchi è abbastanza normale in una terra in cui è molto diffusa la pesca, anche se alcuni frutti del mare non sono “raccolti” ai livelli di altre regioni. Ma non bisogna sottovalutare l’importanza dei rosati e dei rossi, tra cui spicca l’Aglianico, presente nelle varianti rosso e rosato.

È però un errore considerare il vino solo come un bevanda da associare al cibo. Certo la commistione cibo-vino è fondamentale, perché alcune preparazioni raggiungono il loro apice proprio grazie all’esaltazione che il vino fornisce loro. Ma pensiamo anche alla poesia che si sprigiona da un vino campano, soprattutto se DOC: immaginiamo un bicchiere di meraviglioso cristallo, entro cui abbiamo versato dell’Aglianico o del Falanghina, mentre discorriamo amabilmente con degli amici. Il vino è elemento fondamentale del convivio, e bevendolo responsabilmente, l’unico effetto sarà quello di scaldarsi il cuore con tanto gusto.

Senza dimenticare che ci sono vini campani che si sposano perfettamente con i dolci: questo perché alcune tipologie di vino DOC vengono realizzate anche nella variante passito, l’ideale per accompagnare un babà, una sfoglia riccia, una millefoglie o un torrone morbido fatto in casa, come si usa in Campania per le feste comandate.