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Vendita castagne per caldarroste

Vendita castagne per caldarroste: il giusto accostamento con il vino

Castagne o caldarroste e vino rappresentano un connubio molto interessante e quasi inscindibile, ma occorre, come in tutte le cose, l’abbinamento giusto.

La vendita castagne per caldarroste inizia, come ogni anno, a fine estate, a seguito della raccolta delle primizie. Già da quel momento possiamo iniziare a pensare come utilizzeremo questi frutti nelle nostre case e sulle nostre tavole, a partire appunto dalle classiche caldarroste, per finire a tutti i piatti dolci e salati che potrebbero essere suggeriti dalla tradizione, dal gusto personale o dalla nostra fantasia.

Naturalmente l’utilizzo delle castagne potrà dare vita agli abbinamenti con il vino. Certo, bisognerebbe essere dei sommelier per capire quale sia l’esatto o corretto abbinamento, ma in Rete si trovano dei suggerimenti interessanti. Tra questi:

  • pinot nero o Dolcetto per il castagnaccio;
  • Barolo o Brunello di Montalcino per zuppe e piatti caldi salati;
  • Vermentino o Gavi per gli antipasti o castagne in umido che facciano da contorno alle carni;
  • Moscato, Gewürztraminer o in generale vini liquorosi, come il vin santo, per i dessert a partire dalla torta Mont Blanc.

Quindi con le castagne si possono consumare sia vini bianchi sia vini rossi, ma non dobbiamo dimenticare che laddove si usano i bianchi, talvolta possiamo optare anche per i vini rosati, ma un rosato corposo può “sostituire”, in un certo senso, un bicchiere di rosso. Per esempio, se con le caldarroste usiamo di solito un rosso corposo come un Syrah, possiamo anche pensare a un abbinamento con un Negramaro rosato, magari con un po’ di bollicine.

L’idea generale è che con gli abbinamento tra castagne/caldarroste e vino, ci si può anche divertire. Quando non si è esperti di qualcosa tanto vale sperimentare per capire e conoscere, fermo restando che anche dopo tante sperimentazioni non si diventa certo sommelier, ma si esplora il proprio gusto personale. Si resta estimatori, cultori, appassionati impegnati in un’attività estremamente divertente (ma senza esagerare).

Castagne e vino

Castagne e vino: come abbinarli

Le castagne e il vino rappresentano un binomio inscindibile in autunno se si è adulti: alcuni consigli di abbinamento.

Immaginiamo la scena: è una sera d’autunno, fuori piove e tira vento. Noi siamo in casa, con un bel libro, un gioco da tavolo che raduna tutta la famiglia o gli amici, oppure stiamo stretti stretti con la crush a guardare una serie in streaming. Cosa manca per rendere perfetto questo quadretto? Ovviamente un po’ di caldarroste e un buon bicchiere di vino, ovviamente rosso.

Ma le caldarroste non sono il solo modo per abbinare castagne e vino: pensiamo solo a tutti i piatti e le pietanze che si realizzano con le castagne e i loro derivati: dal castagnaccio, che si prepara con la farine di castagne, alle preparazioni in umido in cui le castagne sono accoppiate con carni (in particolare cacciagione) o legumi (per esempio i fagioli), fino a tantissimi dessert che possono essere più o meno tradizionali.

E allora come si fa ad abbinare il vino a queste ricette? Certo, se si è fatto un corso di sommelier è tutto molto più semplice (e anche più corretto), anche perché si fa presto a dire una qualità o una tipologia di vino, ma ogni vino differisce tanto anche per zona di produzione o per annata. Quindi dovremmo farci semplicemente guidare dall’istinto e anche fare qualche prova con i vini che usiamo solitamente in casa.

In generale le caldarroste, come accennato, si abbinano bene con un vino rosso molto consistente e corposo, come può essere un aglianico, un barolo, un Chianti, un piedirosso. Per i dessert ci si può sbizzarrire: per esempio se il dessert contiene sia castagne che cioccolato (come alcune varianti del castagnaccio), si può provare l’abbinamento con qualche vino dolce, dal moscato di Trani a quello d’Asti, dallo zibibbo al passito di Pantelleria.

Con le carni in umido accompagnate dalle castagne, è possibile che ci voglia qualcosa di delicato, come un bianco beverino o un rosé magari frizzante (come potrebbe essere un prosecco di negramaro): di solito l’equilibrio tra cacciagione e castagne è molto delicato e quindi non si può consumare contestualmente una castagna che ne oscurerebbe inevitabilmente il gusto. Diverso è il discorso per il connubio di castagne e legumi, per cui torna in auge l’idea del rosso.

Caldarroste

Caldarroste e vino: un must quando fa freddo

Le caldarroste sono un must dell’inverno, quando fa freddo, e noi le consumiamo con gli amici, vicino al camino con un buon bicchiere di vino. Ma quale vino è meglio abbinare?

Caldarroste

La poesia di un camino acceso, gli amici e le caldarroste è infinita e tutti possiamo comprenderla. Non solo abbiamo ricordi del genere, questo tipo di immagini sono nel nostro presente, sono tangibili nelle tante serate che trascorriamo in questo modo. E abbinare le castagne a un bicchiere di vino sembra un gioco da ragazzi, ma non sempre lo è.

Con le caldarroste, è necessario ricorrere a un vino abbastanza corposo, come un rosso Aglianico o un negramaro, un primitivo o anche un Chianti. Se è rimasto, anche un buon novello è la soluzione ottimale – anche se spesso si tende a consumarlo solo a novembre, appena è pronto, e quindi non sempre se ne trova disponibilità.

Naturalmente vanno bene anche i rosati o i bianchi molto corposi, meglio se secchi, ma chiaramente c’è una vecchia ricetta che è ancora meglio, perché contribuisce a riscaldare il corpo e il cuore quando fa freddo. Si prendono mezzo bicchiere vino, una buccia di arancia e una di limone, un fico secco, un cucchiaio di miele e si mescola il tutto, scaldandolo sul fornello. Da provare.