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La Pizza Ombra, ricetta

Un condimento per la pizza davvero speciale, per ottenere la cosiddetta Pizza Ombra.

Un’idea di ricetta davvero gustosa.

Sono tanti i condimenti che possono stare bene con la pizza, alcuni sono più semplici, come il pomodoro e la mozzarella, magari giusto con l’aggiunta di origano oppure olive, altri più complessi. Molto spesso si procede con fantasia, magari mettendo insieme ingredienti che fanno a cazzotti tra loro. Invece anche un cibo molto saporito come la pizza si basa su un equilibrio delicato, per cui anche i condimenti vanno scelti con cura.

Un tipo di pizza molto particolare è la Pizza Ombra, una vera specialità ai porcini, che prevede questi ingredienti: mozzarella di bufala, speck, aglio e origano marinati nell’olio, funghi porcini, pomodorini pachino. Si tratta di una pizza che richiama moltissimo la tradizione locale campana delle zone di montagna, come quella intorno a Roccamonfina, ricetta e che è appunto basata su un equilibrio delicatissimo.

Sul disco della pasta lievitata, dopo averlo opportunamente allargato, si deve mettere giusto un’ombra di pomodoro (da cui il nome della pietanza), lo speck tagliato molto sottile, quattro pezzetti di mozzarella di bufala – meglio se campana – tagliata a fette, l’aglio e l’origano marinato, i funghi porcini e infine un’altra spolverata di origano fresco.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questa pizza è tutt’altro che pesante: intanto la digeribilità di un impasto campano fa sì che la pizza sia di per sé ampiamente digeribile. Inoltre, la presenza di moltissimi ingredienti aiuta a velocizzare il metabolismo, aiutando anche chi è a dieta dimagrante e finisce per consumare la pizza solo e soltanto una volta alla settimana.

Da provare in ogni occasione: con la famiglia, con gli amici, persino per una cena di lavoro. Questa pizza è sì molto gustosa, ma si presta a ogni palato e soprattutto ha un carattere che è a un tempo deciso e raffinato.

Da provare assolutamente presso la pizzeria a Roccamonfina La Rambla.

Castagne a caldarroste con topping alla nocciola, ricetta

A quanti piacciono castagne e caldarroste? Ecco un dolce molto semplice e veloce da preparare ma di sicuro impatto.

Stanno per arrivare gli ospiti ed è tutto pronto. Be’, quasi tutto pronto. La tavola è apparecchiata per bene, avete tirato fuori i bicchieri da degustazione, il decanter, la portata buona di piatti e posate. Ci sono tutti gli antipasti, li avete preparati abbondanti e variegati, per il primo c’è solo da buttare la pasta e il secondo è già in forno. Manca solo il dolce, avete fretta e con i dessert non siete proprio il massimo. Ma ci sono tanti escamotage.

Vale sempre una regola però: la genuinità degli ingredienti che poi si riflette su una genuinità del piatto. Certo, al supermercato si trovano moltissimi preparati per dolci, e alcuni presentano anche degli ingredienti naturali, ma è sempre meglio sapere quello che portiamo sulle nostre tavole e serviamo a noi stessi e ai nostri cari.

Ma passiamo alla ricetta. Si tratta, come anzi detto, di un dolce estremamente facile. Si prendono delle castagne fresche, secondo le quantità desiderate, in base al numero degli ospiti (3 o 4 castagne a testa sono più che sufficienti), che devono essere infornate per eliminare l’acqua e accrescerne gli zuccheri. Le castagne vanno posi cotte sul fuoco su una padella per le caldarroste, per poi esserle sbucciate, impiattate e farcite con topping alla nocciola.

Questo dolce può prevedere anche differenti topping, come quello al caramello o al cioccolato ed essere farcito con una pallina di gelato, della panna montata, della crema pasticciera, delle cialde, ma anche della frutta candita. Da provare, se si ha tempo, la farcitura con arance candite in casa bagnate nel cioccolato fuso e lasciate ad asciugare. Utilizzando le castagne in barattolo e optando per qualche altra gustosa variante, si può pensare a un dessert per tutto l’anno.

Gnocchetti alle castagne con porcini di Roccamonfina

Un primo piatto dalla preparazione un po’ lunga e articolata, ma sicuramente d’effetto:

Gli gnocchetti alle castagne con porcini di Roccamonfina.

A volte si vuole preparare un primo piatto spumeggiante, ma non si sa come. La cosa migliore è sempre partire da buoni ingredienti: se gli ingredienti sono buoni anche il piatto lo sarà, magari non sarà bellissimo, soprattutto se si è alle prime armi in cucina. Però ogni tanto vale la pena provare e lanciarsi: la cucina è un mondo magico, fatto di sensazioni che coinvolgono tutti i cinque sensi e di volta in volta rappresenta un’esperienza unica. Questo piatto infatti è pensato per stimolare sensazioni visive, olfattive, tattili e uditive durante la preparazione, ma anche di gusto nel risultato finale.
Questo primo piatto, gnocchetti alle castagne con funghi porcini di Roccamonfina, è pensato per dieci persone, in altre parole per una tavolata davvero speciale, perché si tratta di un piatto speciale. Ecco come si realizza.

Ingredienti

  • Patate rosse 1 kg
  • Burro qb
  • Farina di castagne Romolini 300 g
  • Tuorli d’uovo 2
  • Sale qb
  • Olio d’oliva qb
  • Funghi Porcini 400 g
  • Pomodorini 200 g

Procedimento

  • Lessare le patate in una pentola piena d’acqua. Le patate lesse vanno poi pelate e passate allo schiacciapatate.
  • Lasciare raffreddare le patate passate.
  • Aggiungere i tuorli d’uovo, la farina di castagne, il burro dopo averlo sciolto e il sale.
  • Amalgamare il tutto fino a ottenere una pasta, da dividere in mucchietti. Ogni mucchietto dovrà essere steso in modo da formare un cordone, da tagliare in pezzetti in cui larghezza e altezza siano più o meno equivalenti. Con le dita e la forchetta dare una forma a quelli che saranno i futuri gnocchetti.
  • Bollire gli gnocchi con acqua e sale, finché non vengono a galla.
  • Saltare in padella i funghi porcini e unire a mezza cottura i pomodorini.
  • A fine cottura aggiungere gli gnocchetti di castagne sbollentati nella padella, saltare e servire.