Le castagne nel tempo

La storia delle castagne attraversa le ere.

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Le origini delle castagne sono abbastanza controverse, tanto che ci sono varie teorie a riguardo. In passato si riteneva, per esempio, che i castagni avessero avuto vita per la prima volta nella zona del Mar Nero e che si fossero diffusi grazie ai viaggi di conquista dei Greci e dei Romani. Tuttavia, c’è anche chi pensa che sì, Greci e Romani furono fondamentali per la diffusione, ma in generale, i castagni crebbero innanzi tutto nella parte sud del Mediterraneo.

Le castagne e i castagni ebbero comunque un’espansione ulteriore grazie agli ordini monastici, divenendo così una coltura sempre più capillare. Le castagne e i castagni furono da subito molto importanti, sia come risorsa di amido nell’alimentazione, sia come legname.

Non fu sempre un buon periodo storico per le castagne. Nel Rinascimento, infatti, e fino al Romanticismo, ci fu un progressivo abbandono della castanicoltura, in favore di altri tipi di colture, come i cereali. A questo si aggiunse progressivamente l’azione di alcuni parassiti, come quelli che provocano il mal d’inchiostro e il cancro del castagno. In questo modo però solo le zone che possedevano e conservavano una maggiore vocazione nei confronti di castagni e di castagne, la coltura perirò giungendo fino a noi.

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