Campania, il ritorno del cinipide?

Sembra essere tornato l’allarme del cinipide del castagno in alcune zone d’Italia, tra cui la Campania.

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Dopo un anno di ottima raccolta delle castagne, un anno in cui il cinipide sembrava ormai completamente debellato, questo parassita dei castagni sembra essere tornato in auge. In particolare, si parla di avvistamenti in Toscana, sul monte Amiata, e in Campania, in provincia di Avellino. Ma è ancora presto per dirlo.

Infatti, il rientro dell’allarme cinipide precedente era dato dal lancio del torimus, un antagonista naturale che si installa nella galla rossa del cinipide, prendendone letteralmente il posto. Per questo anche se si vede rosso sugli alberi di castagne non ci si deve spaventare: può darsi che le galle abbiano questo nuovo ospite.

L’altra ragione per cui non vale la pena allarmarsi è lo stesso torimus: dato che i lanci dell’antagonista del cinipide hanno funzionato benissimo, in maniera egregia, tanto che il cinipide dei castagni si credeva fosse stato debellato completamente, si potrebbe continuare con nuovi lanci. Tanto che da più parti si richiedono nuovi lanci con il torimus.

Il castagno rappresenta un capitolo importantissimo dell’agricoltura e quindi dell’economia italiana: per questa ragione, debellare il cinipide del castagno è prioritario. La raccolta delle castagne deve quindi continuare.

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