I funghi porcini, un prodotto tipico italiano delle zone di montagna: ma come deve avvenire l’acquisto?
I funghi porcini rappresentano un prodotto tipico buonissimo e dal gusto raffinato.
Si trovano in commercio in molti modi differenti, tanto che appare molto complicato, talvolta, orientarsi, soprattutto se si è alle prime armi in fatto di spesa. Come si scelgono e in base a cosa? Certo, sono tanti gli appassionati che vanno per funghi nel fine settimana, ma le cronache ci hanno abituati anche a storie di casi limite in cui funghi velenosi venivano confusi con funghi edibili, con risvolti talvolta tragici. Durante la vendita dei funghi porcini questo non può capitare, ed ecco i modi in cui si possono acquistare.
Funghi porcini freschi:
è senz’altro il modo migliore per acquistarli. Ne esistono di due tipi, di interi e di già puliti e tagliati. Acquistare porcini freschi ha un doppio vantaggio, quello di poterli consumare subito, ma anche di poterli conservare attraverso una preparazione sottolio fatta con metodo rigorosamente casalingo, e quindi utilizzarli successivamente come contorno, nelle insalate di pasta o riso, nelle preparazioni al forno e via dicendo.
Funghi porcini sottolio:
tecnicamente, qui si dovrebbero privilegiare le produzioni artigianali e locali, laddove cioè la filiera è cosa ben nota. Perché le preparazioni sottolio sono davvero insidiose e possono comportare intossicazioni alimentari. Ma con le aziende di cui ci si fida e che sono sinonimo di qualità si può stare ben tranquilli, sia durante l’acquisto che nell’utilizzo.
Funghi porcini al naturale in scatola:
laddove è possibile, sarebbe meglio non utilizzarli, soprattutto se provengono da aziende non italiane, delle quali la filiera è lontana o addirittura sconosciuta. Nel caso di aziende locali si può anche soprassedere, ma sicuramente il confronto con i porcini freschi non tiene: questi ultimi sono di gran lunga superiori in termini di bontà e di qualità.
Funghi porcini secchi:
anche questi dovrebbero rappresentare l’ultima spiaggia se non si trova altro. Sono particolarmente consigliati per preparazioni come risotti, ma sempre in assenza di funghi freschi da trifolare.