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Castagne e caldarroste, gli eventi autunnali

Ecco un evento davvero gustoso che riguarda saporedicastagne.com e La Rambla: castagne e caldarroste per tutti i gusti nel mese di ottobre.

Le castagne sono il frutto autunnale per eccellenza, insieme naturalmente alle arance e alle melagrane. Così, quando arriva ottobre, tutti ci scateniamo e corriamo ad acquistare le castagne, perché non c’è niente di meglio della frutta di stagione, buona e sana. E in autunno proliferano tantissimi eventi che riguardano le castagne, perché sono un frutto che unisce, che invita al convivio. Perché la castagna è la perfetta rappresentazione naturale della natura umana.

Fuori dalla castagna c’è il riccio, quella scorsa dura e ispida di spine che rappresenta la nostra maschera, i sorrisi che sfoderiamo quando invece vorremmo piacere, quella corazza che indossiamo quando abbiamo paura che le cose o le altre persone ci potrebbero fare del male. Una volta liberata dal riccio, la castagna ha la scorza, che rappresenta il nostro abito più elegante. In autunno, in fondo, tutti vestiamo i colori naturali, come i marroni che vestono le castagne. Poi dopo la scorza c’è la pellicina, quella più leggera, come la biancheria intima che mostriamo solo a coloro che amiamo davvero. E alla fine c’è la castagna, il suo cuore, in tutta la sua dolcezza, ovvero il nostro lato buono, quello che vedono i nostri genitori, i nostri compagni, i figli, gli amici più cari.

Così Sapore di Castagne e La Rambla hanno deciso di dare il via a un evento congiunto che mostri la castagna nella sua purezza, nella sua naturalità e naturalmente in tutta la sua bontà. Ogni domenica di ottobre, presso il ristorante di Roccamonfina, verranno servite a chi lo richiederà delle roventi caldarroste, mentre nello show room si potranno acquistare le castagne fresche da preparare in casa secondo le necessità, le preferenze e le ricette che meglio si preferiscono.

Buon autunno a tutti e buon appetito!

Sagra degli Antichi Sapori, a Francolise l’8 e 9 giugno 2013

Sagra degli Antichi Sapori, un’occasione per incontrare la tradizione, tutta italiana, del buon cibo.

Si parla spesso di un ritorno alla tradizione per quello che riguarda molti argomenti. In un mondo globalizzato spesso si sente il bisogno di piccole cose, di cose che sono vicine a noi, che raccontano la nostra storia, che si mostrano senza trucco e senza inganno. Nel mondo dell’OGM diffuso, una certa attenzione per il cibo e per la sua millenaria tradizione italica non guasta mai. Ed è con questo spirito che nasce la Sagra degli Antichi Sapori, che si tiene a Francolise – Sant’Andrea del Pizzone, in provincia di Caserta dall’8 al 9 giugno 2013.

La Sagra degli Antichi Sapori non è certo una novità, dato che è giunta ormai alla sua tredicesima edizione. Si tratta di una manifestazione di beneficenza organizzata in favore dell’AMU (Azione per un Mondo Unito, un’organizzazione non governativa italiana che si batte per lo sviluppo dei popoli). L’appuntamento è nelle due giornate indicate, dalle 20 alle 24, presso il centro culturale “Igino Giordani”.

Ma quali sono le specialità che si potranno gustare all’interno di questa kermesse enogastronomica? Molto difficile citare tutti i piatti, per cui ne nomineremo solo alcuni, tra cui mozzarella di bufala rigorosamente campana, gnocchi di patate, lagane e ceci, arrosti vari con vitello, bufalotto, agnello e salsicce di maiale, accompagnati da contorni a base di ingredienti a chilometri zero preparati dalle massaie del posto. E non mancherà neppure il vino, anche questo rigorosamente campano e quindi locale.

In pratica, si tratta di una sagra che si pone come una grande galleria d’arte, in cui il protagonista è il cibo, che va annusato, assaporato, gustato fino in fondo, fino all’ultimo boccone. Un’interessante manifestazione in cui esiste una grande attenzione per un’educazione alimentare, quella dettata anticamente dalla nostra dieta mediterranea, che si dovrebbe condurre quotidianamente. Perché una dieta detta uno stile di vita, e questa in particolare detta lo stile di vita mediterraneo, fondato su prodotti tipici e una grande tradizione culinaria che travalica i secoli giungendo fino a noi, spesso poco valorizzata, tanto che si sente la necessità di dar vita a iniziative di questo tipo. Per cui accorrete: è l’occasione giusta per imparare chi siamo a partire da ciò che mangiamo.

La manifestazione si svolgerà all’aperto, ma per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo mail sagrasaporiantichi@virgilio.it o chiamare il numero 3332128380.

Il parco di Roccamonfina castagne castagneti e porcini

La zona di Roccamonfina è legata da sempre alla coltivazione del castagno, testimoniata in numerose storie e leggende . E’   molto conosciuta la castagna di Roccamonfina e Conca della Campania detta anche “Tempestiva ” o Precoce per la precocità di  maturazione (fine agosto prima decade di settembre) che consente di arrivare sul mercato in un’epoca in cui la concorrenza è pressocchè inesistente. Per questa castagna è in corso l’istruttoria per il riconoscimento del marchio (I.G.P.) con la denominazione “Tempestiva del Vulcano S.Croce”.

Si ricordano anche la “Lucente” o “Lucida”, la Marzatica, la Napoletana detta anche riccia Napoletana. In particolare la Luciente, dalle caratteristiche organolettiche superiore a qualsiasi altra castagna, è destinata solo all’autoconsumo data la limitatissima produzione ed i tempi lunghissimi per il raggiungimento dell’epoca di piena produzione del castagneto (circa 15 anni).

Il sottobosco offre vari prodotti: Il porcino rinomatissimo e l’ovulo di Roccamonfina, (periodo di raccolta maggio e settembre, naturalmente il tutto dipende dalle condizioni meteorologiche), diffusi anche negli altri comuni della Comunità Montana Monte Santa Croce all’interno del Parco regionale di Roccamonfina. La cucina tipica del territorio si basa soprattutto sulle carni di maiale, cinghiale e sui prodotti del sottobosco. Numerosi sono i piatti tipici tagliatelle ai porcini, insalata di ovuli, gnocchi con porcini e cinghiale e le zuppe di castagne ( fagioli porcini e castagne) il castagnaccio, un dolce preparato con purea di castagne, uova, liquore e cioccolato. Vi consigliamo per le specialità ai porcini e prodotti tipici il Ristorante Pizzeria La Rambla a Conca della Campania.

Ottimi sono anche i prodotti caseari delle aziende locali, in particolare la mozzarella di bufala, il formaggio pecorino e le varie carni ovine , bovine e caprine, provenienti da allevamenti condotti con metodi naturali.

Il tutto è condito con olio extravergine di grande qualità derivato da oliveti secolari, presenti sul territorio di Conca della Campania San Pietro infine e Rocca D’Evandro. Infine, nelle varie cantine, è prodotto un’eccellente vino, sia falanghina roccamonfina  e l’aglianico roccamonfina, caratterizzato da interessanti qualità organolettiche e rinomato anche a livello inernazionale.

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