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Acquisto castagne online

Acquisto castagne online: oggi parliamo di pezzatura

Per l’acquisto castagne online è importante sapere in cosa consista la pezzatura: tutto ciò che c’è da conoscere su questo argomento per tutti i cultori del frutto.

Acquisto castagne online e pezzatura: vi abbiamo già parlato su questo blog delle diverse fasi della raccolta delle castagne. In particolare, vi abbiamo detto che la pezzatura è una fase davvero importante. Andiamo a vedere perché.

Cos’è la pezzatura, o per meglio dire la divisione per pezzatura? È la suddivisione delle castagne (ma vale per qualsiasi frutto della terra) in base alle dimensioni. Perché viene effettuata? Semplice: dimensioni diverse di castagne sono maggiormente adattabili a ricette diverse.

Un esempio iperbolico può essere utile per capire. Una caldarrosta minuscola è poco appetibile, oltre a correre il rischio di bruciare e se va male far bruciare anche le caldarroste vicine. Altresì, una castagna grossa, lucida e che fa venire l’acquolina in bocca, è sprecata da triturare per farne marmellata, va vista così com’è nel piatto.

Andiamo quindi a vedere le varie tipologie in base alla pezzatura. Si suddivide tutto in base a piccole, medie o grosse dimensioni. Le castagne piccole vanno bene per stufati, zuppe, preparazione di marmellate o tutti gli usi in cui verranno fatte a pezzettini. Le medie sono ottime per le caldarroste (ma anche le grandi sono altrettanto adatte) o per il castagnaccio, perché al variare delle dimensioni cambia anche un pochino il gusto. Le castagne grandi, invece, una volta cotte possono essere utilizzate come contorno, belle grosse e visibili intere o tagliate al massimo a metà, penso ad esempio alla guarnizione delle torte, o come ingrediente del risotto alle castagne.

Ricordate alcuni particolari che vi torneranno utili: abbiamo già detto che la divisione per pezzatura serve a dividerle in base alle ricette, ma c’è dell’altro. Mettere castagne delle stesse dimensioni per la stessa ricetta significa anche che tutte cuoceranno nello stesso tempo, evitando tempi di cottura più lunghi se in mezzo a castagne piccole o medie ci sono quelle grosse, che necessitano com’è ovvio di più tempo, e che fanno rischiare alle piccole di cuocere troppo.

Infine, e vale soprattutto per le castagne grandi, è di notevole rilevanza la presentazione del prodotto: castagne, di qualunque dimensione, ma tutte uguali o quasi, possono essere più appetibili se le si trova in una ricetta, cotta sul fuoco o in altro modo. Tornando all’esempio della guarnizione di una torta a base di castagne, tante castagne uguali poste in modo circolare danno l’idea di maggiore cura del dolce. Anche se una torta di castagne è così buona che verrebbe mangiata comunque in poco tempo.

Caldarroste

Caldarroste: consigli su come prepararle passo dopo passo

Alcuni consigli su come preparare le caldarroste passo dopo passo: così questa pietanza semplice e sana diventa il must delle nostre serate autunnali.

Uno dei modi maggiormente usato per mangiare le castagne è quello delle caldarroste. Un nome che da solo evoca giornate coi nonni e i genitori a parlare fra loro e i cuginetti a fare insieme giochi d’altri tempi.

Vediamo insieme però in cosa consiste nello specifico la preparazione della caldarrosta, per cui servono pochi e semplici ingredienti: acqua, sale e castagne fresche, che devono essere di grossa pezzatura, ovvero di grandi dimensioni. (Ma se le trovate di pezzatura media va bene lo stesso, l’importante è che non siano troppo piccole).

Bisogna innanzitutto pulire e sciacquare bene le castagne, toglierne qualunque parte sporca, asciugarle e praticare un’incisione a forma di croce sulla parte più tonda, quella superiore. A questo punto si può procedere in due modi.

La prima: mettete le castagne in una grande pentola, copritele con acqua fredda e portate il contenuto a ebollizione. Poi abbassate il fuoco e lasciate cuocere per circa 20 minuti, anche 30 se vedete che le castagne non sono ancora morbide, in pratica spegnete i fornelli quando vedete che sono tenere. Scolate le castagne e lasciatele raffreddare leggermente, poi servitele calde (ma non bollenti) con un pizzico di sale per chi preferisce.

La seconda strada (che è la mia preferita) è quella che forse anche voi lettori ricordate di più dai pranzi alla domenica con i nonni e gli zii. Per questo vi serve una padella per caldarroste, cioè di quelle col fondo che ha tanti fori, o in alternativa una rete per caldarroste. Sui fornelli, sulla brace o su qualunque altra fonte di calore, mettetele nella padella o nella rete e fate cuocere, girandole frequentemente per evitare che brucino. Mangiatele calde, sporcandovi la punta delle dita di color carbone, un particolare che fa parte del rito delle caldarroste.

Acquisto castagne online

Acquisto castagne online: come le castagne giungono alla tavola

Acquisto castagne online, dall’albero alla tavola: così le castagne non giungono per magia dal produttore al consumatore, sebbene tutti questi processi siano fortemente affascinanti.

Acquisto castagne online, cosa sapere di tutte le fasi di produzione. Se vi è mai capitata la fortuna di camminare, in autunno, in un bosco fresco e pieno di vita, tra foglie colorate che cadono dagli alberi e piccoli animali che fanno capolino qua e là, avrete notato i castagni, piante in quel periodo dell’anno piene di dolci frutti.

Ebbene, vi siate mai chiesti come fanno le castagne, chiuse nel riccio, ad arrivare sulla nostra tavola pulite e pronte per essere cucinate e mangiate? La raccolta e la produzione delle castagne comprende molte fasi, delicate e da compiere con grande attenzione, per scegliere solo i pezzi migliori in base all’utilizzo che ne dovrà essere fatto. Si parte prima di tutto con la raccolta, che come tutti sanno va fatta proprio in autunno.

A questa segue la pulizia. I ricci vengono aperti e dunque estratti i frutti, le castagne. Piccola curiosità: in realtà le castagne sono i semi del riccio, che è tecnicamente il vero frutto della pianta. Dicevamo, le castagne sono anche divise da foglie e altri corpi estranei, nonché dalle impurità perché siano pronte alla terza fase.

Una volta raccolte in ceste di vimini, si passa alla selezione: sono cioè divise in base alla qualità e alla dimensione. Per capirci, le castagne che entreranno nel mercato delle caldarroste dovranno essere grandi, perché siano appetibili già dalla vista e perché più facili da cucinare restando morbide nel centro (le piccole correrebbero il rischio di bruciare). Le castagne più piccole sono invece ottime per marmellate e altre preparazioni, dato che il gusto squisito è identico per qualunque dimensione della castagna.

Una quarta fase intermedia tra selezione e trasformazione, è la conservazione, perché non sempre il mercato chiama nell’immediatezza della raccolta. Le castagne possono essere conservate in un luogo fresco e asciutto, in capienti ceste di vimini, molto traspiranti. Altra piccola curiosità: le ceste in vimini furono forse il primo manufatto creato per l’agricoltura dall’uomo nel Neolitico, 12.000 anni fa, quando divenne stanziale e cominciò a coltivare la terra.

Come abbiamo accennato, la quinta e ultima fase è la trasformazione: le castagne che non vengono immesse sul mercato intere, per diventare delle squisite caldarroste, che fine fanno? Vengono appunto trasformate: triturate, oppure cotte, o ancora trattate con zuccheri, per creare la farina di castagne, i marroni canditi, la marmellata e tanto altro. Un prodotto altamente versatile, come abbiamo visto, ma che ha bisogno di tanta cura e dedizione per arrivare sulle nostre tavole.