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Castagne e marron glacé, un dolce veloce per il Capodanno

Castagne e marron glacé al centro di una gustosa ricetta dolce da preparare a Capodanno.

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In vista del Capodanno ci facciamo prendere dall’ansia. Ci sono talmente tante cose da preparare, che quando arriviamo al dolce, spesso risolviamo farcendo un pandoro industriale con crema pasticciera. Invece, ecco l’idea rivoluzionaria per un dolce velocissimo da preparare avvalendosi di castagne e marron glacé tra le altre cose.

L’idea consiste nell’adagiare un marron glacé in un bicchiere – i bicchieri sono uno per ogni invitato. Intanto, si prepara una mousse al cioccolato usando uova e del cacao zuccherato. La mousse si prepara separando i bianchi dai rossi, amalgamando il cacao zuccherato con i tuorli e montando a neve gli albumi. Ogni 4 uova piccole, si ottengono 3 porzioni abbondanti di mousse, mentre il cacao da usare è 300 g ogni 4 uova. Alla fine, i rossi con il cacao e i bianchi montati si mescolano.

Si versa il tutto nei bicchieri in cui è stato adagiato il marron glacé e si mette tutto in frigo per almeno due ore. Quando la mousse avrà acquisito consistenza, si deve decorarne la superficie con frutti di bosco, scaglie di cioccolato, frutta secca e caldarroste tritate. Ma bisogna fare attenzione che la mousse si sia ben freddata.

Marron glacé, che passione

Vengono dalla Francia o dal nord Italia? Quel che è certo è che i marron glacé sono un dolce gustosissimo.

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I marron glacé sono un dolce a base di castagne molto noto. Si possono preparare in casa, anche se a livello artigianale la loro realizzazione è piuttosto composita e consta di diverse fasi. Quello che non si sa per certo sono le sue origini.

C’è chi dice che i marron glacé siano nati nel 1700 e Lione. Il nome è d’origine francese o provenzale, ma questo non significa che gli italiani non ci abbiano messo lo zampino: in vari luoghi d’Italia, come Piemonte e Valle d’Aosta, ma anche in ampie zone del Sud esistono infatti enclavi francoprovenzali dovute alla presenza di governanti d’oltralpe nel Regno di Napoli. Quindi è possibile che il dolce sia nato anche in Italia in una di queste zone, in cui la tradizione delle castagne e dei dolci francesi è molto radicata.

Un’altra teoria vorrebbe infatti che i marron glacé siano nati appunto in Piemonte, nella zona di Cuneo nel 1500, oppure si pensa che i marron glacé siano un’invenzione dello chef di Carlo Emanuele I di Savoia, anche perché il dolce compare per la prima volta nel trattato del Confetturiere Piemontese, che risale al 1766.

Di solito, i marron glacé impiegano un po’ di giorni per essere preparati: le castagne maturano in acqua per facilitare la pelatura, che avviene a vapore. Anche la cottura avviene in acqua, con zucchero e vaniglia, per poi passare le castagne nello sciroppo di zucchero a 70° C. Alla fine, come dice il nome stesso, il marrone viene glassato, dopo essere asciutto: un passaggio con la glassa e le castane in forno per un po’ di tempo e i marron glacé sono pronti da mangiare.