Caldarroste

Caldarroste: la magia nella preparazione

Come si preparano le caldarroste: un processo semplice ma pieno di magia per realizzare il cibo più buono che c’è.

Che cosa sono le caldarroste? Sono la ricetta più comune e famosa con cui “trasformare” le castagne crude una volta che le si è acquistate. E apparentemente la ricetta è molto semplice, sebbene chiunque converrà che le caldarroste dal caldarrostaio sono tutto un altro paio di maniche, per cui in casa si fa quel che si può, soprattutto stando attenti alla sicurezza.

Il primo passo per preparare le caldarroste consiste nel praticare un taglio a forma di croce alla base delle castagne. È fisica di base: il calore del fuoco produce delle fratture all’interno delle bucce delle castagne, ma questo può accadere in maniera sicura e ottimale solo se c’è una possibilità per il passaggio dell’ossigeno.

Le castagne vengono cotte su una speciale padella bucherellata sul fondo. La padella è speciale perché è fatta in ferro, ma deve essere smossa, in modo che il fuoco lambisca le castagne ma non lo faccia continuamente in maniera diretta.

C’è chi appoggia un foglio di giornale bagnato sopra: questo procedimento serve ad ammorbidire i frutti, però ricordate che per quanto bagnato state usando qualcosa di infiammabile, per cui pensateci due volte per avventurarvi in questo escamotage se siete alle prime armi in questo ambito. Fate inoltre attenzione a quando smuovete le castagne nella padella, perché si possono generare delle scintille con bucce infuocate.

Poi c’è la pulizia delle caldarroste e vi avvisiamo: non dovete essere schizzinosi. Le bucce si eliminano infatti sgranandole a mano e questo potrebbe annerirvi le dita, ma che soddisfazione assaporare il risultato!

Chiaramente c’è una magia rituale dietro tutto questo. È la magia che in ciascuno e ciascuna di noi ricorda memorie di casa e di famiglia, dei primi freschini di stagione, di quel sentimento che c’è dietro una pietanza semplice ma al tempo stesso così evocativa.

Per cui le caldarroste, che le prepariate in casa o che le acquistiate per strada dai caldarrostai, non cambiano la sostanza: cambia forse il luogo della consumazione – dai caldarrostai sono considerate street food – ma il romanticismo resta lo stesso.

E si perpetua di generazione in generazione, in barba al tempo che passa: dai nostri nonni ai nostri genitori, dai nostri genitori a noi, da noi ai nostri figli e figlie che faranno le stesse cose a propria volta. Perché sì, il tempo trascorre inesorabile, ma le cose buone restano.

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