Tra le varie, tantissime varietà che le castagne presentano in Italia in generale e nella parte alta della Campania in particolare, c’è la castagna riccia, detta anche castagna napoletana.
La castagna riccia è una castagna di pezzatura media, che presenta una forma regolare e viene considerata di gran pregio. Viene molto coltivata in Campania, come in effetti suggerisce il nome: la superficie coltivata adibita a essa è seconda dopo la castagna tempestiva. La castagna riccia può essere raccolta un po’ dopo rispetto alla tempestiva, perché giunge a maturazione intorno a fine settembre, inizi di ottobre.
Tanto che proprio a ottobre, a Roccamonfina, che è uno dei luoghi principe in cui questa castagna trova la sua casa naturale, si tiene una festa in onore della castagna, in cui vengono preparati tutti i piatti, possibili e immaginabili, a base di castagne, dall’antipasto al dolce, fino ai liquori digestivi.
Certo, oggi la castagna ha una funzione differente rispetto al passato. Essendo un frutto ricco di carboidrati complessi (come i cereali), vitamine e potassio, veniva utilizzato ad ampie mani all’interno di un’alimentazione povera, che consentiva la conservazione delle castagne per lungo tempo. Oggi, appunto, la situazione è ben diversa: le castagne sono un frutto per gourmet che fanno parte sì della cucina locale campana tradizionale, ma anche di quella sperimentale, entrando in preparazioni come risotto, ravioli, tagliatelle o addirittura piatti di carne.
Prenotate le vostre castagne entro il 15 settembre.