Alcuni consigli su come preparare le caldarroste passo dopo passo: così questa pietanza semplice e sana diventa il must delle nostre serate autunnali.
Uno dei modi maggiormente usato per mangiare le castagne è quello delle caldarroste. Un nome che da solo evoca giornate coi nonni e i genitori a parlare fra loro e i cuginetti a fare insieme giochi d’altri tempi.
Vediamo insieme però in cosa consiste nello specifico la preparazione della caldarrosta, per cui servono pochi e semplici ingredienti: acqua, sale e castagne fresche, che devono essere di grossa pezzatura, ovvero di grandi dimensioni. (Ma se le trovate di pezzatura media va bene lo stesso, l’importante è che non siano troppo piccole).
Bisogna innanzitutto pulire e sciacquare bene le castagne, toglierne qualunque parte sporca, asciugarle e praticare un’incisione a forma di croce sulla parte più tonda, quella superiore. A questo punto si può procedere in due modi.
La prima: mettete le castagne in una grande pentola, copritele con acqua fredda e portate il contenuto a ebollizione. Poi abbassate il fuoco e lasciate cuocere per circa 20 minuti, anche 30 se vedete che le castagne non sono ancora morbide, in pratica spegnete i fornelli quando vedete che sono tenere. Scolate le castagne e lasciatele raffreddare leggermente, poi servitele calde (ma non bollenti) con un pizzico di sale per chi preferisce.
La seconda strada (che è la mia preferita) è quella che forse anche voi lettori ricordate di più dai pranzi alla domenica con i nonni e gli zii. Per questo vi serve una padella per caldarroste, cioè di quelle col fondo che ha tanti fori, o in alternativa una rete per caldarroste. Sui fornelli, sulla brace o su qualunque altra fonte di calore, mettetele nella padella o nella rete e fate cuocere, girandole frequentemente per evitare che brucino. Mangiatele calde, sporcandovi la punta delle dita di color carbone, un particolare che fa parte del rito delle caldarroste.