Le castagne hanno ispirato scrittori e poeti da sempre: scopriamo alcune citazioni sul tema.
L’acquisto castagne online è ormai uno dei metodi più semplici per approvvigionarsi con scorte di questo frutto, scorte che possono essere utilizzate per ragioni famigliari o meglio ancora per la vendita aziendale all’ingrosso degli esercizi di ristorazione. Un tempo questo vantaggio non esisteva: l’acquisto avveniva al dettaglio.
Tutto era meno comodo un tempo, se ci riflettiamo, ma c’è anche una certezza: che tante cose ci ispiravano, e continuano a ispirarci oggi. Una di queste è proprio la castagna, un frutto autunnale che viene declinato in tanti modi differenti e che piace a moltissime persone. Scrittori e poeti hanno composto versi sulle castagne, ne abbiamo raccolto alcuni:
- “Ho i capelli arditi come il riccio della castagna
– e gli occhi hanno il colore dello sherry che l’ospite lascia in fondo al bicchiere” (Emily Dickinson) - “Che voglia di castagne e profumi di bosco e luce che filtra tra i rami e una casa calda che ti aspetta in fondo alla strada” (Fabrizio Caramagna)
- “Cadono le castagne, una dopo l’altra, lungo la notte” (Kobayashi Issa)
- “Voglio aria la sera e consumazione di vino e castagne in compagnia perché ognuno conta una storia e insieme viene l’armonia” (Rocco Scotellaro)
- “Le castagne, sgusciate
fuor degli acuti ricci,
san dagli alberi arsicci
quasi tutte cascate” (Marino Moretti) - “La castagna una volta si mise in dosso una sua veste orrida, spinosa, spiacevole, coprendosi tutta insino al volto, talché li viandanti non ardivano toccarla, anzi detestandola la schifavano. Passando per la selva Autunno, la pregò che ‘l volto si scoprisse e dicessegli chi ella era. Il che fatto, e la sua grata condizione conosciuta: – Quanto son pazzi li omini – disse Autunno – che da la vista di fòra de l’altrui condizione fanno iudicio!” (Pandolfo Collenuccio)
- “Ci sedevamo uno di fronte all’altro su un ramo, le gambe nude a penzoloni, e mangiavamo more di gelso e castagne di cui avevamo sempre le tasche piene” (Khaled Hosseini)
- “Si mangiavano le prime castagne e la pioggia era una ragazza che giungeva sui vetri” (Marino Muñoz Lagos)