Scopriamo insieme in quali territori i castagneti sono maggiormente folti e producono frutti tipici che arrivano sulle nostre tavole.
Si fa presto a parlare della vendita castagne. Considerando che c’è una lunga trafila che porta questi frutti, in tantissime declinazioni, dagli antipasti ai dessert, sulle nostre tavole. Ma prima di qualunque altra cosa, esiste la produzione della castagna, ovvero la presenza di castagneti che in Italia rappresentano una coltura abbastanza tipica in alcune zone: scopriamo quali.
Sfatiamo subito un mito: l’Italia non è il Paese maggior produttore di castagne – no, il maggior produttore è la Cina – ma l’Italia è in linea con gli altri Paesi il cui clima permette questa coltivazione. E poi, diciamocelo, non conta la quantità quando si parla di agroalimentare, ma la qualità. Quantità e qualità comunque in Italia si concentrano al Meridione, in particolare in Campania, regione che detiene oltre il 40% della produzione di questi frutti.
In generale, le altre regioni in cui sono presenti castagneti sono:
- Calabria;
- Lazio;
- Toscana;
- Piemonte;
- Emilia-Romagna;
- Puglia;
- Marche;
- Sardegna.
In altre parole si parla di tutte zone collinari o di montagna, il cui microclima offre delle condizioni indispensabili affinché crescano frutti gustosi, saporiti e corposi. Ogni regione, ogni zona, ogni località ha la sua specificità e in fondo è questo il bello quando si parla di castagne e marroni: non ci riferiamo a un monolite informe in cui c’è di tutto e di più, ci riferiamo a una tradizione, a una cultura agricola, a un’attenzione per la qualità che noi italiani sappiamo valorizzare sempre quando ci concentriamo sulla gastronomia.