Cosa si consuma con le castagne? Naturalmente vino: ma quali tipologie sono perfette per questo frutto?
Immaginate una serata tipo d’autunno. Vi sono venuti a trovare degli amici e trascorrete il tempo chiacchierando amabilmente vicino al caminetto acceso. Ma cosa si può sgranocchiare? Sicuramente delle caldarroste appena cotte e sbucciate mentre sono ancora calde e, per accompagnare, qualcosa da bere. Ma cosa può stare bene con le caldarroste?
In generale, le castagne hanno un sapore pieno e corposo, quindi devono essere accompagnate da un vino ugualmente pieno e corposo, che ne esalti il gusto senza coprirlo. I vini rossi e fermi, dall’aglianico al chianti, sono perfetti per quest’utilizzo, ma non sono i soli. Certo, con il rosso si va sempre sul sicuro in questi casi, ma si può anche osare in altro modo. Per esempio con un bianco fruttato da dolce, come un moscato o uno zibibbo.
Per pasteggiare, le castagne, al di là del vino, sono perfette anche con l’assenzio, perché assorbono molto dell’alcool e quindi lasciano emergere il gusto del drink al di sopra di tutto. Bene anche con vodka liscia oppure liquori digestivi alla frutta, dal limoncello al koum qua, passando per il finocchietto. Con le castagne, talvolta, bisogna saper osare, ma bisogna anche ricordarsi di non osare troppo.